Ultima modifica: 12 Novembre 2023

Atto di indirizzo

ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

triennio 2022 25

integrazione

ai sensi della L107/2015, art. 1, c. 14.4

e coerentemente con

  • La L 92/2019 e le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica trasmesse con DM 35/2020
  • L’OM 172/2020 (Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria) e le allegate Linee guida.
  • Il DM 182/2020 e le allegate Linee guida e il correttivo DM 153/20223
  • Le Linee guida per la didattica digitale integrata di cui al DM 89/2020
  • Il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 dell’UE
  • La Comunicazione della Commissione Europea sulla realizzazione di uno spazio europeo per l’istruzione entro il 2025
  • La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea relativa all’apprendimento misto per un’istruzione primaria e secondaria di alta qualità e inclusiva ( 5 agosto 2021)
  • Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( 2021)

–       Il  DL 36/2022 Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

  • La Missione 1.4 Istruzione del PNRR
  • Il Piano Scuola 4.0 di cui al DM 161 / 2022
  • Il DigComp 2.2, il Quadro europeo per lo sviluppo delle Competenze Digitali per i cittadini ( 22 03 2023)
  • L’aggiornamento del PNSD
  • Il DM 170/2022 Definizione dei criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica
  • Gli Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole
  • La Raccomandazione Del Consiglio del 28 novembre 2022 sui percorsi per il successo scolastico che sostituisce la raccomandazione del Consiglio, del 28 giugno 2011, sulle politiche di riduzione dell’abbandono scolastico
  • Il DM 328/2022 e le allegate Linee guida per l’orientamento
  • Il DM 184/2023 e le allegate Linee guida per le discipline STEM

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

in conformità al D.Lgs. 165/2001, così come modificato dal D.Lgs. 150/2009 e ai sensi del comma 14.4, art.1, della L 107/2015, nel quale è previsto che il Dirigente Scolastico definisca gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

TENUTO CONTO CHE

  • il Convitto è un’istituzione educativa dello Stato, dotata di autonomia amministrativa e di personalità giuridica, che si occupa della formazione e dello sviluppo psicofisico dei giovani che accoglie;
  • l’Istituto, fin dalla sua fondazione, ha goduto di personalità giuridica e amministrativa e pertanto ha un suo Consiglio di Amministrazione;
  • la peculiarità del Convitto consiste nell’essere un collegio statale con scuole interne, che ospita al suo interno una scuola primaria, una scuola secondaria di I grado e sei indirizzi liceali (Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo Classico Europeo, Liceo Musicale e Coreutico-sezione Coreutica, Liceo Scientifico Internazionale con opzione lingua Cinese, Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo);
  • l’Istituto offre, inoltre, residenzialità e semiconvittualità, intesa come valore aggiunto alla già ampia scelta fra servizi e gradi di scuola, che rappresenta una risposta adeguata alle molteplici esigenze dell’utenza e del territorio;
  • il Convitto “Vittorio Emanuele II” persegue obiettivi legati all’internazionalizzazione dei processi didattici e alla multiculturalità, così come evidenzia la ricca e articolata offerta formativa (Liceo Classico Europeo, Liceo Scientifico con opzione lingua Cinese, certificazioni IGCSE, ESABAC, mobilità studentesca internazionale, certificazioni linguistiche,…);
  • nell’ambito dei processi di internazionalizzazione, risulta centrale e strategica l’esperienza della mobilità studentesca internazionale, che, mediante la flessibilità delle procedure didattiche e organizzative, rappresenta un aspetto identitario dell’autonomia didattica e di ricerca, sperimentazione e sviluppo di questo Convitto (art. 4 e 6 del DPR 275/1999);
  • i percorsi educativi e didattici e le attività progettuali tesi all’internazionalizzazione e all’arricchimento linguistico e culturale, nonché a un atteggiamento accogliente verso tutte le culture ed etnie diverse dalla propria sono alla base dell’educazione interculturale, che combatte l’intolleranza e il pregiudizio e promuove il dialogo e la valorizzazione della diversità;
  • un punto di forza del Convitto Nazionale è la continuità che caratterizza l’intero percorso formativo, dall’ingresso alla scuola primaria al conseguimento del diploma liceale;
  • la presenza del personale educativo, che vive a contatto con gli alunni e gli studenti convittori e semiconvittori, facilita la continuità educativa nel processo di apprendimento e nell’iter della formazione, contribuendo al raggiungimento del successo formativo di ogni allievo e prevenendo, congiuntamente al corpo docente, il disagio e la dispersione scolastica;
  • il carattere pubblico, l’assolvimento di un servizio sociale insostituibile, l’opportunità che l’Istituto ha rappresentato e rappresenta, la consolidata certezza e tradizione di luogo della formazione per intere generazioni, sono gli elementi distintivi del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”.

CONSIDERATO

  • che il PNRR costituisce, prima ancora che un’opportunità di azione, un’occasione di riflessione per un’autentica autoanalisi da cui scaturisca la visione chiara e riconoscibile della scuola che si vuole realizzare, degli ambienti di apprendimento che si vogliono costruire e dell’offerta formativa da elaborare in risposta ai reali bisogni formativi degli alunni e alle esigenze del contesto;
  • che la normativa vigente, primaria e secondaria, in costante evoluzione, deve essere man mano recepita e calata nella situazione oggettiva e nella dimensione dell’autonomia funzionale;
  • che la scuola continua a profondere il suo impegno a favore degli alunni, per garantire a tutti pari condizioni nel processo di apprendimento e per far conseguire loro il successo formativo, sempre nel rispetto dei principi della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica;
  • che la scuola assolve il compito della formazione di cittadini responsabili e attivi, capaci di partecipare in modo pieno e consapevole alla vita civica, culturale e sociale nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri insieme alle famiglie;
  • che è necessario, grazie allo sviluppo professionale dei docenti, riuscire costantemente a individuare le strategie più efficaci per rispondere ai bisogni di ciascuno degli alunni, nell’ambito di un contesto razionale e organizzato, mediante la modulazione del tempo scuola, le scelte didattiche degli organi collegiali e la flessibilità, al fine di garantire l’efficacia sostanziale della relazione pedagogico – didattica;
  • che i docenti svolgono un ruolo fondamentale, in quanto hanno le competenze per individuare e selezionare i metodi e gli strumenti idonei per rispondere ai bisogni di ciascuno dei propri allievi, coerentemente con l’organizzazione, le articolazioni orarie e le tempistiche adottate dai Consigli di classe, che, necessariamente, si riuniranno nel rispetto di quel principio di flessibilità più volte richiamato e della priorità di garantire l’efficacia della relazione educativa con gli alunni;
  • che la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica, con flessibilità, buon senso ed equilibrio, garantisce l’apprezzamento delle esigenze di tutte le componenti della comunità educante;
  • che l’Istituzione scolastica, forte del patrimonio di esperienze e prassi costantemente monitorate, è impegnata in un articolato processo di innovazione didattica mediante approcci e risorse anche strumentali in grado di modificare e migliorare gli ambienti di apprendimento;
  • che è patrimonio comune la convinzione che la risposta alle esigenze degli alunni stia nella capacità di essere vicini al vissuto degli allievi e farsi loro prossimi in modo che non ci sia cesura tra scuola ed extrascuola;
  • che la riforma dell’orientamento è tesa a valorizzare i talenti degli alunni per sostenerli e guidarli nella scelta del proprio percorso fornendo strumenti, occasioni e confronto anche mediante le nuove figure di tutor e orientatore;
  • che nell’ambito dell’innovazione didattica e dell’orientamento rivestono un ruolo strategico le discipline STEM/STEAM;
  • che nel nuovo contesto segnato dalla rapidità dell’innovazione digitale è imprescindibile far acquisire agli studenti solide competenze che consentano loro elevati livelli di padronanza nell’uso degli strumenti e delle tecnologie digitali, nonché la capacità di integrare i saperi trasformandoli in vissuti sempre più coerenti col mondo reale e i suoi ritmi;
  • che le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica coerentemente con la L 92/2019 prescrivono la realizzazione di un curricolo trasversale partendo dalla centralità della Costituzione al fine di promuovere l’acquisizione di competenze civiche nonché di competenze digitali e connesse all’ Agenda 2030;
  • che il processo di apprendimento – insegnamento parte dalla e culmina nella valutazione da parte dei docenti e dei Consigli di interclasse e di classe e che essa avrà preminentemente un valore formativo al fine di acquisire elementi conoscitivi e di documentazione in funzione della valutazione finale (sommativa) sia nella modalità descrittiva (alla scuola primaria) sia nella modalità numerica (alla scuola secondaria);
  • che la valutazione (trasparente, tempestiva, frequente, basata sui processi e non solo sugli esiti) concorrerà a costruire negli alunni competenze metacognitive favorendo la capacità di imparare a imparare in modo autonomo e responsabile;
  • che per realizzare quanto sopra è imprescindibile il dialogo aperto e costruttivo con le famiglie e la loro partecipazione nel rispetto della specificità dell’istituzione educativa

FORNISCE

le indicazioni per l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2022 25, sintesi dei diversi percorsi didattici ed educativi tesi a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli specifici e identitari di questo Istituto.

Le azioni da implementare richiedono prassi di condivisione atte a proseguire il percorso di miglioramento e arricchire l’offerta formativa mediante una gestione unitaria dei processi e la definizione di un modello organizzativo chiaro, intellegibile, coerente con gli obiettivi da raggiungere.

Infatti, il Convitto non può non continuare nel percorso di crescita e miglioramento costanti che si intende promuovere in una prospettiva dinamica tale da coinvolgere i molteplici protagonisti e responsabili del suo sviluppo. Appare fondamentale, quindi, confermare un’organizzazione interna funzionale alla sinergia con tutti i portatori di interesse e, in primis, con le famiglie e il contesto locale, nazionale e internazionale; promuovere attività e manifestazioni in collaborazione con istituzioni italiane e straniere, enti, associazioni, partner, esperti esterni del mondo della cultura, del lavoro, della società, e darne ampia visibilità nelle diverse iniziative attuate a molteplici livelli e in plurime dimensioni.

Dunque, il presente Atto costituisce l’indirizzo relativo all’integrazione del PtOF triennale 2022 25 che configura, pur nella specificità e nella complessità di una realtà omnicomprensiva e rispettosa della molteplicità degli approcci e dei contributi, un modello di scuola unitario nella direzione, nella gestione, nella valorizzazione delle risorse professionali, nell’ispirazione pedagogica, nell’elaborazione del curricolo verticale con riferimento alle declinazioni progettuali e all’impianto valutativo, nel sistema di verifica e valutazione, mediante una progettazione educativa e didattica predisposta dai dipartimenti disciplinari, nella logica della continuità per i ragazzi frequentanti questa istituzione educativa dalla primaria alla secondaria di secondo grado e in una dimensione costantemente orientativa.

L’approccio metodologico-organizzativo è di tipo sistemico ma pur sempre in una visione olistica: si fonda su studi, teorie ed esperienze che evidenziano la soddisfazione di tutti i portatori d’interesse (stakeholders) laddove si pone l’apprendimento al centro della cultura organizzativa (learning organization); considera l’organizzazione come comunità di pratiche che condivide le conoscenze e le competenze disponibili al suo interno, le sviluppa e le implementa rendendole patrimonio comune; utilizza l’errore come fattore di problematicità e conoscenza per la ricerca di soluzioni alternative e, in ultima analisi, di crescita e miglioramento.

Tale visione organizzativa prevede una leadership distribuita per valorizzare e accrescere la professionalità dei singoli e dei gruppi, che faccia leva su conoscenze, abilità, capacità, interessi, motivazioni, competenze, attraverso la delega di compiti e il riconoscimento di spazi di autonomia decisionale e di responsabilità. Il presupposto è una visione del docente ispirata all’art. 33 della Costituzione e della scuola come luogo, ambiente, comunità che educa e forma le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti.

Quanto sopra scaturisce:

  • coerentemente con il DPR 80/2013, dal confronto con gli Organi Collegiali;
  • dall’autoanalisi, che ha evidenziato punti di forza e di criticità e, dunque, traguardi da perseguire e obiettivi di processo da raggiungere gradualmente coinvolgendo alunni, docenti, personale ATA, genitori.

Dunque, il Dirigente Scolastico, cui, ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs 165/2001, attiene la responsabilità dei risultati, indica con il presente Atto d’Indirizzo gli obiettivi strategici di miglioramento da perseguire per il triennio 2022 2025 e da assumere quali indicatori e parametri per ogni attività e iniziativa progettuale dell’Istituto.

Quindi, sulla base delle priorità emerse, sono individuati traguardi e obiettivi di processo.

TRAGUARDI

 

  1. Risultati nelle prove standardizzate: Adeguare i risultati di tutte le classi alle medie di riferimento riducendo la variabilità.

 

Obiettivi di processo

  • Curricolo, progettazione e valutazione

Progettare e attuare interventi didattici e modalità valutative (anche per gli studenti in mobilità) per migliorare gli esiti nelle prove INVALSI

  • Ambiente di apprendimento

Adeguare e incrementare le dotazioni tecnologiche al fine di realizzare un ambiente di apprendimento misto, efficace, motivante e stimolante.

 

  • Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Implementare le attività di formazione e aggiornamento dei docenti e del personale ATA con particolare riguardo alla digitalizzazione, alle discipline STEM/STEAM e alla didattica orientativa.

 

  1. Risultati a distanza: Rilevare in maniera sistematica e standardizzata i dati relativi ai risultati a distanza e verificare l’efficacia dell’azione orientativa della scuola.

Obiettivi di processo

  • Curricolo, progettazione e valutazione

 

Realizzare il curricolo verticale delle competenze disciplinari e trasversali, valorizzando nell’attività progettuale e didattica, le competenze chiave europee “competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare”, competenza sociale e civica in materia di cittadinanza e, in generale, tutte le non cognitive skills.

 

  • Continuità e orientamento

Definire il protocollo di monitoraggio e rilevazione dei dati sui risultati delle azioni di continuità e orientamento.

Pertanto, il Collegio dei docenti sarà impegnato a:

  • realizzare contesti educativi e formativi tali da valorizzare la differenza e promuovere il successo di tutti e di ciascuno;
  • favorire una visione condivisa dell’insegnamento, frutto del confronto e della cooperazione in una logica sia di accountability sia di miglioramento;
  • nei dipartimenti disciplinari, nei consigli di interclasse e di classe definire e declinare i percorsi formativi con obiettivi comuni;
  • sostenere tutte le iniziative che concorrono a una dimensione inclusiva della scuola vissuta e agita nel quotidiano, nell’alveo di un’ampia e articolata dimensione progettuale;
  • supportare tutte le iniziative che concorrono al processo di internazionalizzazione (corsi di lingua, scambi, mobilità studentesca individuale, soggiorni, IGCSE, CLIL, Esabac,…);
  • ribadire che le lingue sono lo strumento privilegiato di accesso sia alla conoscenza sia alla convivenza. La dimensione linguistica, infatti, sintetizza le competenze chiave (comunicative, logiche, argomentative e culturali) così come declinate dalla Raccomandazione del Consiglio dell’UE del 22 05 2018;
  • garantire l’unitarietà e la coerenza dell’offerta formativa evitando la frammentarietà di attività curricolari ed extracurricolari;
  • documentare le buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e i prodotti/risultati degli alunni;
  • conoscere, adottare e disseminare approcci didattici innovativi;
  • implementare il PNSD e attuare la transizione ecologica e digitale;
  • valorizzare i gruppi di lavoro formali e non formali al fine di delineare metodi, risorse, iniziative, esperienze di apprendimento/insegnamento cooperativo, approcci docimologici condivisi;
  • avere cura degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES);
  • supportare le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti di talento anche grazie a percorsi individualizzati di valorizzazione delle eccellenze;
  • promuovere un approccio orientativo costante e trasversale a tutte le azioni poste in essere;
  • promuovere e salvaguardare la sicurezza degli ambienti e la salute dei lavoratori e degli alunni in una visione civica globale, particolarmente necessaria nell’attuale congiuntura
  • promuovere una capillare e pervasiva educazione alla sostenibilità.

Dunque, il Collegio Docenti, nell’ambito delle proprie competenze tecnico – didattiche e culturali, nell’elaborare il PtOF individua le aree per le funzioni strumentali; adotta le iniziative per l’inclusione reale e sostenibile e la promozione dei talenti; redige il curricolo verticale; propone attività per l’ampliamento delle attività formative curricolari ed extracurricolari; approva il piano di formazione e aggiornamento; condivide e supporta i processi di miglioramento.

Le Funzioni Strumentali individuate nelle aree deliberate dal Collegio Docenti, i Referenti, i Collaboratori scelti dal Dirigente Scolastico, i Segretari con funzione di coordinatori di classe e interclasse, i Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari, garantiscono  la circolarità tra la gestione, l’organizzazione e la didattica, nell’imprescindibile rispetto delle norme e dei regolamenti, nell’imparzialità di trattamento, nella correttezza procedurale, mediante l’ascolto attivo  e la fattiva collaborazione, l’impegno e la capacità di reagire alle novità, anche traumatiche.

Ciò considerato, data l’eterogeneità e la complessità dell’istituto, sono necessarie chiare scelte culturali, etiche, pedagogiche, metodologico-didattiche, progettuali, organizzative su cui costruire il PtOF e da cui ricavare la definizione di realistici obiettivi da raggiungere.

Le scelte pedagogiche sono

  • il rispetto del valore di “persona”, l’alleanza scuola-famiglia e l’importanza della relazione educativa;
  • la centralità dell’inclusione attraverso la valorizzazione delle differenze;
  • lo studio come strumento di crescita ed emancipazione per tutti;
  • il raggiungimento dei traguardi di competenza così come declinati dalle Indicazioni Nazionali;
  • la valutazione formativa orientata al farsi, ai processi, all’autovalutazione, alla motivazione;
  • la valutazione sommativa al termine di un percorso basata su una pluralità di elementi e sull’osservazione del processo di apprendimento dell’alunno;
  • la cura dell’ ambiente di apprendimento con attenzione alla dimensione fisica ma soprattutto alla dimensione relazionale con l’adulto e i pari;
  • la trasversalità dell’insegnamento, a partire dall’Educazione civica, per far acquisire agli alunni competenze plurilivello e multidimensionali.

Le scelte progettuali tendono a

  • la realizzazione di percorsi formativi sempre più personalizzati;
  • la riprogettazione e l’aggiornamento dei documenti identitari dell’Istituto.

Le scelte organizzative e gestionali mirano a

  • l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico;
  • la valorizzazione degli Organi Collegiali;
  • l’innovazione tecnologica della scuola, la digitalizzazione dei processi amministrativi, un’accurata gestione documentale;
  • la più ampia funzionalità degli strumenti di comunicazione (registro elettronico, sito web, piattaforme,…);
  • il sistema di autovalutazione, valutazione, miglioramento e rendicontazione sociale;
  • l’interazione ottimale tra tutte le componenti del personale scolastico;
  • l’integrazione con il territorio e la partecipazione delle famiglie.

In merito ai servizi generali e amministrativi, il Dirigente Scolastico, ai sensi del D. Lgs. n. 165/2001, art. 25, c. 5 fornisce al D.S.G.A., nel rispetto delle sue prerogative, le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo in relazione allo svolgimento della sua attività e di quella del personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze.

Il presente Atto, costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell’istituzione scolastica in regime di autonomia ed è:

  • acquisito agli atti della scuola;
  • pubblicato sul sito web;
  • reso noto ai competenti Organi collegiali.

Atto di indirizzo 2022 25

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