Pioggia d’oro al Convitto: Matteo Santoro della III A del Liceo Sportivo fa tris ai mondiali di tuffi di Montreal
Sulla Gazzetta dello Sport di sabato 3 dicembre, a proposito di Matteo, il cronista Stefano Arcobelli scrive che L’oro è già nel cognome: Santoro. Il nome è profetico: Matteo.
Difficile non condividere. Matteo ha entusiasmato nuovamente e si è regalato tanto oro, dopo l’affermazione dal metro, nel suo 2022 da incorniciare: capace di vincere sei metalli pregiati nella rassegne internazionali (Europei e Mondiali) di categoria a cui ha preso parte, senza tener conto dell’argento ai Mondiali di Budapest e del bronzo agli Europei di Roma a livello assoluto nel syncro mixed in coppia con Chiara Pellicani (anche lei già alunna del liceo sportivo del Convitto!), ha realizzato a Montreal un favoloso tris vincendo prima dal piccolo trampolino, poi dal trampolino olimpico e infine, con il bergamasco Stefano Belotti, dai 3 metri sincro.
Nel 2021 il primo oro europeo assoluto: da allora allenamenti e il consueto, sereno, atteggiamento che gli ha permesso di divertirsi con leggerezza.
Ma anche di studiare. Gli piacciono letteratura e storia ma, soprattutto, Matteo ha capito, come lui stesso afferma nell’intervista (parlo il giusto), che ascoltare è importante e che anche con la riflessione si raggiungono mete importanti: non è sbagliato sognare l’Olimpiade di Parigi ma Matteo, si legge ancora, vuole rimanere con i piedi per terra. Non mi monto la testa, altrimenti non si va da nessuna parte. Resto il più umile possibile, e queste vittorie mi danno molta più sicurezza in ciò che faccio“.
Il pensiero allora va al silenzioso operare, proprio del Convitto, alla dimensione del silenzio e dello studio, a quella profondità che Matteo ha dimostrato di saper interiorizzare e che, ne siamo tutti certi, lo porterà lontano, dove il sogno ha dimora.