Valutazione Scuola Primaria
Valutazione Scuola Primaria
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari costruiti e orientati per far maturare negli studenti le competenze necessarie allo svolgimento di compiti reali. In quest’ottica, anche la certificazione delle competenze si colloca all’interno dell’intero processo di valutazione degli alunni che attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
La valutazione, dunque, assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento, di orientamento e di stimolo al miglioramento continuo. In questa prospettiva gli apprendimenti non sono solo una realtà da spiegare e da certificare, ma soprattutto da comprendere e interpretare. Funzione centrale ha anche l’autovalutazione, che serve ad acquisire modalità riflessive sull’organizzazione e l’efficacia del proprio apprendimento.
Le verifiche vengono predisposte dai docenti delle discipline e seguono criteri di:
- sistematicità perché effettuate al termine di ogni sequenza significativa;
- omogeneità perché coerenti con il tipo di esercitazioni fatte in classe;
- utilità per rendere l’allievo partecipe dei propri progressi e delle proprie;
- significatività per monitorare il raggiungimento di uno o più obiettivi
DESCRITTORI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
GIUDIZIO | LIVELLI DI APPRENDIMENTO |
OTTIMO | · Ha raggiunto un elevato livello di padronanza delle competenze.· Possiede in modo completo e approfondito le conoscenze ed è in grado di trasferirle ed elaborarle autonomamente.
· Ha sviluppato un notevole livello di abilità. · Utilizza linguaggi specifici e procedure in modo appropriato ed efficace sia individualmente che nel lavoro cooperativo. · Assume iniziative e porta a termine compiti anche complessi in modo autonomo e responsabile. · Sa reperire e organizzare conoscenze nuove e mette a punto soluzioni originali. |
DISTINTO | · Ha raggiunto un avanzato livello di padronanza delle competenze.· Padroneggia le conoscenze in modo autonomo.
· Ha sviluppato abilità significative. · Utilizza linguaggi e procedure in modo efficace sia individualmente che nel lavoro cooperativo. · Assume spesso iniziative e porta a termine compiti in modo autonomo e costante. · È in grado di utilizzare conoscenze ed abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date in contesti sia noti sia nuovi.
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BUONO | · Ha raggiunto un buon livello di padronanza delle competenze.· Padroneggia in modo appropriato buona parte delle conoscenze acquisite.
· Ha sviluppato le abilità a un livello apprezzabile. · Utilizza linguaggi e procedure complessivamente con padronanza e sicurezza nel lavoro sia individualmente che in gruppo. · Assume iniziative e porta a termine compiti in modo costante. · È nel complesso in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date in contesti noti. |
DISCRETO | · Ha raggiunto un livello intermedio di padronanza delle competenze.· Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze acquisite.
· Ha sviluppato le abilità a un livello coerente con le conoscenze apprese. · Utilizza linguaggi e procedure in maniera abbastanza appropriata. · Porta a termine i compiti con discreta autonomia esecutiva. · Applica in modo parzialmente autonomo conoscenze ed abilità in contesti di studio e di lavoro strutturati. |
SUFFICIENTE | · Ha raggiunto un livello di padronanza di base delle competenze.· Padroneggia in modo essenziale la maggior parte delle conoscenze.
· Ha sviluppato abilità essenziali rispetto alle conoscenze apprese. · Utilizza linguaggi e procedure riproducendoli solo secondo modelli già appresi. · Esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni. · Applica in modo autonomo conoscenze e abilità in contesti semplici. |
NON SUFFICIENTE | · Ha raggiunto un livello di padronanza delle competenze appena iniziale.· Padroneggia solo alcune conoscenze e in modo incerto.
· Ha sviluppato le abilità in modo parziale. · Utilizza in maniera non adeguata linguaggi e procedure. · Non esegue sempre i compiti richiesti pur con il costante supporto di domande stimolo e indicazioni. · Applica in modo non sempre autonomo conoscenze e abilità in contesti semplici. |
VALUTAZIONE DELL’IRC
GIUDIZIO SINTETICO | CRITERIO DI ATTRIBUZIONE |
Ottimo | · Spiccato interesse per la disciplina. Partecipazione attiva e sistematica all’attività didattica. Possesso approfondito degli argomenti con approfondimenti personali. |
Distinto | · Interesse e partecipazione puntuale e assidua anche con apporto di contributi personali. Obiettivi pienamente raggiunti. |
Buono | · Interesse continuo. Partecipazione non sempre attiva. Obiettivi raggiunti |
Sufficiente | · Impegno e partecipazione discontinui. Obiettivi parzialmente raggiunti. |
Non sufficiente | · Impegno scarso, partecipazione passiva.· Raggiungimento degli obiettivi non completo |
VALUTAZIONE DI ATTIVITÀ’ ALTERNATIVE ALL’IRC
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell’insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti (D.Lgs 62/2017, art.2, c.7)
Il Convitto ha individuato come attività alternativa un addestramento nelle competenze di base con prevalenza dell’ambito scientifico.
VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI CURRICOLARI PER GRUPPI DI ALUNNI
COMPETENZE | DESCRITTORI | LIVELLI |
Affrontare autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo | Partecipazione: costruttiva Impegno: notevole
Metodo: razionale |
OTTIMO |
Affrontare compiti anche complessi in modo soddisfacente | Partecipazione: attivaImpegno: notevole
Metodo: organico |
DISTINTO |
Eseguire correttamente compiti sempliciAffrontare compiti più complessi pur con alcune incertezze | Partecipazione: regolareImpegno: soddisfacente
Metodo: autonomo |
BUONO |
Eseguire semplici compiti senza errori sostanzialiAffrontare compiti più complessi con incertezza | Partecipazione: moderataImpegno: accettabile
Metodo: non sempre organizzato |
SUFFICIENTE |
Applicare le conoscenze minime con imprecisione | Partecipazione: limitataImpegno: discontinuo
Metodo: disorganico
|
NON SUFFICIENTE |
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Saranno oggetto di valutazione, nelle modalità stabilite dal Collegio dei docenti, le seguenti attività:
- certificazioni linguistiche;
- laboratorio teatrale anche in L2;
- progetti musicali;
- attività di arte e immagine;
- laboratorio di informatica;
- attività motoria;
STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTI
PRIORITÀ METODOLOGICHE
Le competenze chiave per l’apprendimento permanente individuate nella progettazione didattica sono conseguite con il contributo delle varie discipline, tenendo sempre presenti le seguenti priorità metodologiche:
- organizzare ambienti d’apprendimento adeguati;
- valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;
- proporre attività trasversali;
- evitare la frammentazione delle conoscenze (lavorando per tematiche trasversali;
- fornire occasioni per considerare le stesse informazioni in contesti differenti, favorendo nel contempo l’esplorazione e la scoperta (problematizzazione, pensiero divergente e creativo);
- lavorare per mappe concettuali, aiutando i bambini a collegare le informazioni in reti di sapere;
- progettare attività che si colleghino alle conoscenze e competenze riscontrate;
- favorire lo sviluppo di percorsi di acquisizione, rielaborazione e confronto delle informazioni personali;
- favorire l’apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, gruppo cooperativo…) anche con percorsi in forma di laboratorio;
- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere (difficoltà incontrate, strategie adottate per superarle, comprensione delle ragioni di un insuccesso, conoscenza dei propri punti di forza) e sviluppare l’autonomia nello studio;
- per gli alunni con Bisogni educativi speciali verrà predisposto il Piano Didattico Personalizzato esplicitandovi gli strumenti compensativi e le misure dispensative adeguate.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento degli alunni della Scuola Primaria viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza (Dlgs n. 62/2017, art.1, c.3).
La tabella sottostante, relativa ai criteri per la valutazione del comportamento, coerentemente con la normativa vigente, declina i singoli indicatori che concorrono alla valutazione complessiva.
Nell’elaborazione dei criteri di seguito elencati, si è tenuto principalmente conto delle seguenti competenze:
- collaborare e partecipare;
- agire in modo autonomo e responsabile;
- imparare ad imparare;
- risolvere i problemi;
- acquisire e interpretare le informazioni.
TABELLA DEI CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO
giudizio indicatore |
OTTIMO
|
DISTINTO | BUONO | SUFFICIENTE | NON SUFFICIENTE |
CONVIVENZA CIVILE |
Comportamento pienamente rispettoso di persone, ambienti strutture e materiali | Comportamento rispettoso di persone, ambienti, strutture e materiali | Comportamento generalmente rispettoso di persone, gli ambienti, le strutture e materiali | Comportamento non sempre rispettoso verso persone, ambienti, materiali, strutture | Comportamento spesso poco rispettoso verso persone, ambienti, materiali e strutture |
RISPETTO DELLE REGOLE |
Pieno e consapevole rispetto delle regole | Rispetto delle regole | Rispetto della maggior parte delle regole | Rispetto parziale delle regole con richiami | Scarso rispetto delle regole con richiami anche scritti e convocazione della famiglia |
PARTECIPAZIONE |
Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle attività scolastiche | Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche | Partecipazione costante alla vita della classe e alle attività scolastiche | Partecipazione discontinua alla vita della classe e alle attività scolastiche | Scarsa partecipazione alla vita della classe e alle attività scolastiche |
RESPONSABILITÀ | Assunzione consapevole e piena dei propri doveri scolastici; attenzione e puntualità nello svolgimento di quelli extrascolastici | Assunzione dei propri doveri scolastici; puntualità nello svolgimento di quelli extrascolastici | Generale assunzione dei propri doveri scolastici; assolvimento di quelli extrascolastici seppure non sempre in modo puntuale | Parziale assunzione dei propri doveri scolastici; discontinuità e/o settorialità nello svolgimento di quelli extrascolastici | Scarsa assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici |
RELAZIONALITÀ | Atteggiamento attento, leale e collaborativo nei confronti di adulti e pari | Atteggiamento attento e leale nei confronti di adulti e pari | Atteggiamento corretto nei confronti di adulti e pari | Atteggiamento quasi sempre corretto nei confronti di adulti e pari | Atteggiamento generalmente poco corretto nei confronti di adulti e pari |
Il Collegio dei Docenti ha individuato le sottostanti iniziative come promozione e valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, per alcune con il contributo delle famiglie:
- Progetto per l’orientamento scolastico “Alunni riusciti…alunni realizzati”;
- Progetti di Teatro, Musica, Arte e Motoria che, nell’ambito delle competenze di cittadinanza, promuovono in particolare la relazionalità e la partecipazione.
- Visite didattiche
MODALITÀ’ DI COMUNICAZIONE IN MERITO
ALLA VALUTAZIONE DEL PERCORSO SCOLASTICO
Come previsto dal c.5 art 1 del D.Lgs 62/2017, per favorire i rapporti scuola-famiglia, l’Istituto rende noto l’andamento didattico e disciplinare attraverso:
- la trasparenza legata all’accessibilità, da parte delle famiglie, al registro elettronico;
- i colloqui antimeridiani;
- comunicazioni scritte in caso di criticità relative al percorso scolastico;
- risultati delle valutazioni intermedie e finali.
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
L’ammissione alle classi successive, per gli alunni e le alunne della scuola primaria, avviene anche in presenza di livelli di apprendimento acquisiti parzialmente o in via di prima acquisizione. La non ammissione alla classe successiva, come prevede la norma vigente, è riservata a casi eccezionali e viene deliberata all’unanimità dai docenti contitolari della classe.
PROVE INVALSI
Come indicato nell’art.4 del D.Lgs 62/2017, l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e formazione (INVALSI), nell’ambito della promozione delle attività di cui all’articolo 17, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n.213, effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.
Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di Scuola Primaria, come previsto dall’articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.
Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell’efficacia dell’azione didattica. Per la rilevazione di inglese, l’INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine della classe quinta, in sede di scrutinio finale, la Scuola Primaria rilascia la Certificazione delle Competenze. La certificazione descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni.